La ditta della famiglia Sguerri sorse a Malmantile col nome “L’alpina” nel 1924. L’attività ebbe subito grande fortuna e nel 1926, ricevete un premio produttivo all’Esposizione internazionale di Parigi, per cui cambio nome in “Premiato calzaturificio L’alpina”. Produceva calzature da donna e uomo, lavorando artigianalmente al modo dell’antica tradizione toscana.
Con la seconda guerra mondiale ci fu una battuta di arresto, ma la ripresa coincise con la ricostruzione, quando entrò in gioco la seconda generazione di Sguerri. I figli, iniziarono l’attività producendo scarpe per bambini, una produzione che, a partire dagli anni Cinquanta, fu convertita in scarpe da uomo e donna. I giovani non mancarono di inventiva e di voglia di sperimentazione, utilizzando anche i sistemi di costruzione più all’avanguardia.
Erano gli anni del cosiddetto boom economico e su questa spinta anche la ditta Sguerri, che intanto avevo assunto il nome di “Lorans”, aveva cominciato ad esportare i propri prodotti in Europa, imponendosi per la qualità e la linea delle sue calzature. Nel 1974 viene ampliata la produzione e si punta esclusivamente sul mercato femminile. In questi anni la ditta riceve il premio nazionale del Messaggero economico, per l’attività professionale svolta. Risale agli anni ’70 anche la costruzione di un impianto produttivo più ampio nel paese di Malmantile e la trasformazione della ragione sociale della ditta in s.r.l. con la variazione del nome in “Floran’s”.
Dagli anni Ottanta il calzaturificio produce solo per l’esportazione di calzature femminili, toccando un po’ tutti i mercati da quello asiatico a quello australiano. I suoi principali committenti sono però in Europa e Stati Uniti. È da questo periodo che entra in attività all’interno della produzione la terza generazione Sguerri,.
Il binomio tradizione e innovazione ha segnato la filosofia produttiva dell’azienda, riconosciuta anche dalla Associazione “Cività del lavoro”, che nel 1999 ha consegnato al team manageriale l’ambito premio del Mercurio d’oro.
Dal 2007 l’azienda ha trasferito la sua sede produttiva a Limite sull’Arno, in una zona industriale meglio servita e collegata con i nodi infrastrutturali dell’area calzaturiera.
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